262 Vestiti Appesi

Lo spettacolo teatrale 262 Vestiti Appesi, co-prodotto dall’associazione teatrale “Angelo Musco” di Catania, dal Bois Du Cazier di Marcinelle e dall’associazione GAGS, gode del patrocino non oneroso della Presidenza della Camera dei deputati della Repubblica italiana.

262 Vestiti Appesi

262 vestiti appesi è ideato e diretto dal giovane attore e regista Alessandro Idonea, su testo di Maria Elisa Corsaro. Nella versione originale, in scena lo stesso Idonea, il cantautore Mario Incudine (nella veste di compositore delle musiche originali dell’opera), l’attrice Manuela Ventura, l’attore-cantante Salvo Disca e l’attore-musicista Andrea Balsamo. I costumi di scena sono di Antonio Zagame, le luci di Francesco Noè e i movimenti coreografici di Donatella Capraro.
Il testo è recitato in italiano, siciliano e francese maccheronico (la lingua parlata dai minatori siciliani a Marcinelle) e alterna il registro comico a quello drammatico e la recitazione alla musica.

Il Debutto di 262 Vestiti Appesi in Belgio

Nel 2013 la pièce, dopo l’anteprima per la stampa a Bruxelles, ha debuttato in prima mondiale riscuotendo grande successo al Bois du Cazier di Marcinelle dove è stata applaudita dai figli e dai nipoti dei minatori protagonisti del racconto, profondamente commossi. Successivamente, le repliche al museo minerario Blegny-Mine, al Centro d’arte la Cité Miroir di Liegi e alla sala Acli “I Carbonari” di Genk, nel Limburgo.

Tournee in Sicilia e all’estero

Nel 2014 lo spettacolo è stato rappresentato in Sicilia, al teatro Ambasciatori di Catania, al teatro Bellini di Adrano, al teatro dei Cinquecento di Troina e al teatro Garibaldi di Enna, all’interno della Settimana della Legalità. Ne hanno parlato le pagine nazionali del Giornale di Sicilia, La Sicilia, la tv Mediterraneo Sat (programma DolceAmaro). La Rai Sicilia allo spettacolo ha dedicato una puntata dello speciale “Buongiorno Regione” (in onda il 12 giugno 2014).
Ultimamente inserito nell’ambito delle giornate della cultura Italiana all’estero, organizzata dall’Università Popolare di Trieste. In questa occasione replica in Croazia, al centro culturale Lamparna Albona Labin (ex distretto minerario) e in Slovenia al centro culturale Bertocchi.

L’episodio storico: la tragedia di Marcinelle del 1956

L’8 agosto del 1956 sulle grucce nel capannone esterno della miniera di Marcinelle, in Belgio, rimangono 262 vestiti appesi. Sono di 262 minatori, 136 dei quali italiani. Emigrati in cerca di fortuna, saranno inghiottiti con le loro tute annerite dalla cava di carbone del Bois du Cazier, in un incendio. Nessuno di loro risalirà in superficie a riprendere i propri abiti.

262 Vestiti Appesi

La storia prende vita attraverso il dialogo tra Turi (Alessandro Idonea), il suo amico cantastorie Antonio (Salvo Disca), costretto a emigrare in Belgio per sconfiggere la fame e “la donna”(Manuela Ventura), voce delle mogli degli emigrati che rimanevano ad aspettare i soldi necessari per affrontare il “viaggio della speranza”. A fare da colonna sonora, il brano “Escusè muà pur mon franzè”, la lettera di un sopravvissuto a Marcinelle rimasto muto dopo l’incendio, pubblicato nell’ultimo cd di Mario Incudine.

L'incendio di Marcinelle, 262 Vestiti Appesi
L’incendio della miniera Marcinelle, 8 agosto 1956

On. Laura Boldrini“Occorre mantenere viva la memoria di questi eventi, affinché tragedie come Marcinelle, dovute a condizioni di lavoro non dignitose e prive di qualsiasi tutela, non accadano più”
On. Laura Boldrini.

La voce dimenticata delle famiglie Siciliane

Il racconto viene affrontato dal punto di vista di chi non partì, dall’esigenza di un uomo tormentato dalle voci dei ricordi, di esporre i fatti avvenuti nel secondo dopoguerra, dall’accordo “uomo-carbone” tra Italia e Belgio fino alla catastrofe avvenuta nella miniera di Marcinelle nel 1956. Le voci delle vittime riecheggeranno per tutto il racconto chiedendogli insistentemente di leggere i manifesti che invitavano gli italiani ad andare in Belgio, per lavorare in miniera.

I Protagonisti 

262 vestiti appesi
Alessandro
Idonea, attore e regista. catanese, si è formato alla Scuola di recitazione del Teatro Stabile di Catania diretta da Lamberto Puggelli. Nel 2015 ha preso parte come cooprotagonista alla fiction RAI “Felicia Impastato”. Per il cinema ha recitato in “La scomparsa di Patò” di Andrea Camilleri. Come regista debutta nel 2007 con lo spettacolo “One Man Show”, Dal 2018 è Direttore Artistico del Teatro Metropolitan di Catania.

262 vestiti appesi
Mario Incudine, 
 compositore e musicista
Ennese, è uno dei personaggi più rappresentativi della nuova world music italiana. Tra i suoi album, il recente “Italia talìa” (Universal), tra i dieci migliori dischi 2012, secondo posto al Premio Tenco nella sezione “Album in dialetto”, e primo Premio nazionale “Città di Loano”.

Manuela Ventura, attrice.
Diplomatasi all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica, ha recitato in numerose opere sia con compagnie e produzioni indipendenti che nei circuiti dei Teatri Stabili. Figura al cinema ed in televisione con: Teresa Strano nella fiction “Questo nostro amore”. Rocco Chinnici – “È così lieve il tuo bacio sulla fronte”,  “Quo vado”, “Cetto c’è, senzadubbiamente”. Nel 2022 interpreta l’infermiera Favilla Mancuso, nella serie “Lea – Un nuovo giorno“


Salvo 
Disca , attore e cantante.
Diplomato nel 2007 alla Scuola d’Arte Drammatica del Teatro Stabile di Catania sotto la direzione di Lamberto Puggelli; nel 2010 consegue brillantemente la laurea in canto lirico presso l’Istituto Musicale “V. Bellini”. Collabora con Fondazione INDA come maestro e capocoro nella tragedia Filottete di Sofocle. Ottiene la cattedra di canto presso ITACA (International Theatre Academy of the Adriatic).

262 vestiti appesi
Andrea Balsamo
, attore e compositore.
Catanese, polistrumentista (pianoforte, contrabbasso, tamburi, gaita galiziana, flauto dolce, ghironda e santur), diplomato in pianoforte al conservatorio di Catania, ha iniziato a studiare musica a 5 anni. Nel 2008 diplomato all’Accademia di Arte drammatica del Teatro Stabile di Catania diretta da Lamberto Puggelli.