Attore e Regista, fondatore dell’associazione
Alessandro Idonea, il teatro è nel mio DNA. La mia famiglia ha alle spalle una lunga tradizione e passione per il teatro e fin da quando mi aspettavano, mia madre recitava in diverse commedie insieme a mio padre…
Ma non pensate che sia stato facile!
Formazione
Alessandro Idonea si è formato alla Scuola di recitazione del Teatro Stabile di Catania diretta da Lamberto Puggelli. Una delle più prestigiose scuole d’arte drammatica italiane annesse ai Teatri Stabili. In teatro ha avuto il piacere di lavorare sotto la direzione, tra gli altri, dei registi Italo Dall’Orto, Giuseppe Dipasquale, Guglielmo Ferro, Roberto Guicciardini, Roberto Laganà Manoli, Walter Pagliaro, Lamberto Puggelli.
Di scuola “non ne mangiavo”. Poi ho scoperto la scuola di recitazione del Teatro Stabile e la mia vita è cambiata…
Esperienze al Cinema
Nel 2015 ha preso parte alla fiction RAI “Felicia Impastato” diretta da Gianfranco Albano, ne parliamo su L’Urlo e su Blog Taormina. Non hai ancora visto la fiction? Approfitta dell’archivio RAI On Demand:
Felicia Impastato è disponibile Gratuitamente a questo link
Per il cinema ha recitato anche ne La scomparsa di Patò di Rocco Mortelliti, tratto da un romanzo di Andrea Camilleri, e in Chiamami Salomè di Oscar Wilde, diretto da Claudio Sestieri.
Esperienze di Regia
Recentemente ha collaborato come aiuto regista con Luigi Lo Cascio per “Otello” inserito nei cartelloni dei Teatri Stabili d’Italia; con Vincenzo Pirrotta per “Attila” produzione del Teatro Massimo Bellini di Catania; con Giuseppe Dipasquale per “Il berretto a sonagli” coproduzione Teatro Stabile di Catania e di Palermo. Insomma: non c’è da annoiarsi!
Come regista ha debuttato nel 2007 con “One Man Show” che ha come protagonista il padre Gilberto. Partiti dal Teatro Massimo Bellini di Catania, lo spettacolo è stato poi presentato anche in diversi teatri americani. Da San Paolo e Rio de Janeiro in Brasile, a Philadelphia, New York e Washington in USA, fino a Rosario, La Plata e Buenos Aires in Argentina.
Nel 2013 ha ideato e diretto l’opera teatrale “262 vestiti appesi”, in coproduzione con l’associazione teatrale Angelo Musco e con le Bois du Cazier, il museo della miniera di carbone di Marcinelle in Belgio. Lo Spettacolo racconta il terribile incidente alla miniera nel quale persero la vita 136 minatori italiani nell’agosto del 1956. Debuttato allo stesso Bois du Cazier di Marcinelle, lo spettacolo ha girato l’Europa in tour per poi approdare in Italia. Del 2016 è la mia originale regia de “La zia di Carlo” di Brandon Thomas, coproduzione dell’associazione teatrale Angelo Musco e del Teatro Metropolitan di Catania.